“Ehi, piccola…” disse Icarius con un fil di voce, quasi sussurrato, mentre Talia lo stringeva ancora spaventata “… va tutto bene… era solo uno scherzo… uno stupido scherzo…”
Le sfiorò allora i capelli con le labbra, per baciarle poi il capo.
“Non sai che i Taddei, stando al buon Izar, sono praticamente invincibili?” Accarezzandola e spostando i capelli che le coprivano il volto. “Dai, fammi un bel sorriso… pensavi che bastasse cosi poco per mettermi fuori gioco? Mica potevo lasciarti nel bel mezzo del bosco tutta sola! Io…” fissandola negli occhi “… non ti lascerò mai sola… mai…”
Ma in quel momento Sayla, che stava a pochi passi da loro, all’improvviso cadde svenuta.
“La ragazzina!” Urlò all’improvviso Icarius. “Credo sia svenuta…” tentando di farla rinvenire “… Talia, dobbiamo portarla da qualche parte…” si guardò attorno “… presto farà buio ed il palazzo non è vicinissimo… forse sarebbe meglio portarla al borgo e trovare un posto in cui possa riprendersi.”
Icarius e Talia, portando con loro Sayla, salirono allora sui loro cavalli per dirigersi verso il borgo vicino.
Poco dopo giunsero nel centro abitato, presso la locanda del posto.
“C’è nessuno?” Chiamò Icarius entrando con Sayla in braccio e seguito da Talia. “Abbiamo bisogno di aiuto!”
“Bontà Divina, cosa accade?” Urlò un uomo sbucato da una porticina laterale alla sala con i tavoli.
“Buon uomo, questa fanciulla credo abbia bisogno di cure!” Disse Icarius. “Ci occorre una stanza ed un medico!”
“Chi strilla tanto?” Domandò una donna entrando nella locanda.
“Mary, questa fanciulla ha bisogno di un medico!” Disse il locandiere a sua moglie.
“Seguitemi al primo piano…” fece questa “… la metteremo a letto. Nel frattempo prepara una tisana calda, Fruan!” Parlando poi al marito.
Sayla fu così messa a letto, in una stanza non troppo grande, ma calda ed accogliente.
“Serve un medico, signora.” Disse Icarius.
“Questa le farà bene.” Fece la donna, mentre tentava di far sorseggiare la tisana alla fanciulla. “Credo abbia ingerito qualche erba selvatica che le ha procurato una perdita di conoscenza. Tra poco starà meglio e riprenderà i sensi.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|