Gouf non rispose subito a quelle parole di Melisendra.
Fissava la finestra accanto al letto, come se fosse in attesa di qualcosa.
Forse dell’albeggiare, come se la luce del giorno potesse non solo dissolvere le tenebre della brughiera, ma anche quelle che si annidavano dentro di lui.
“Al di là del suo fanatismo religioso e della sua ignorante superstizione” disse all’improvviso “la gente di queste terra dice il vero quando afferma che nulla accade per caso, che il caso non esiste… ci sono leggi inesorabili, fatali e irreversibili che regolano il mondo in cui viviamo… e noi con esso… e mi chiedo il perché del tuo arrivo qui…” si voltò a fissarla “… dimmi che posso fidarmi di te, Melisendra… dimmi che non mi stai mentendo, che non mi tradirai mai… per niente al mondo. Giurami tutto questo ed io ti crederò. Ma se mi stai ingannando io ti strapperò ciò che più ami. E sai che lo farò.” Fissandola con uno sguardo profondo e senza luce, come il peggiore dei gironi infernali.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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