Talia si girava e rigirava nel letto.
Quella situazione l’aveva scossa, turbata e spaventata.
Il ricordo del sogno si mischiava, con le sue sensazioni ed inquietudini, a ciò che era accaduto poco prima.
Ad un tratto udì dei rumori ed un attimo dopo la porta si aprì lentamente.
Qualcuno si avvicinò a letto.
“Sei ancora sveglia? Ho sentito dei rumori e ho pensato che neanche tu riuscissi a dormire…” disse Icarius poggiando sul letto due tazze di tisana calda “… queste sono un pensiero della moglie del locandiere… le ha portate poco fa… credo comprenda il nostro stato d’animo… ed è ovvio che suo marito stia mentendo… ora è rimasta lei con la ragazzina…” la fissò accennando un lieve sorriso “… ti sei spaventa per prima, vero? Mi spiace averti portata quaggiù… non temere, non accadrà nulla… te lo prometto…” e le prese la mano.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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