Icarius era presso la porta della locanda, quando vide scendere Talia e la giovane Sayla.
Le accolse con un sorriso e le condusse verso i loro cavalli.
Attraversarono così il bosco fino a giungere nella verdeggiante e fertile campagna che circondava Capomazda ed il suo secolare palazzo.
La monumentale porta d’ingresso si aprì ed il duca con sua moglie furono fatti entrare.
Nella cittadella fortificata c’era agitazione.
La prolungata assenza del duca e di sua moglie aveva generato preoccupazione un pò in tutti.
“Bontà Divina!” Disse sorpreso ma sollevato August nel vederli arrivare. “Ho appena mandato alcuni cavalieri a setacciare la campagna per cercarvi…”
“Tranquillo, amico mio…” lo interruppe Icarius “… va tutto bene.”
“Ma cosa è accaduto? Dove siete stati? Qui eravamo tutti allarmati!”
“Nulla di che, un piccolo contrattempo…” minimizzò Icarius “… mi spiace vi siate allarmati…”
“Non dovreste allontanarvi senza avvertire nessuno…”
“Hai ragione, amico mio… ti prometto che sarò più accorto in futuro. Ora ci daremo una bella rinfrescata…” rivolgendosi a Talia e a Sayla “… il duca è un mio buon amico e ci darà ospitalità.” Con tono scherzoso e facendo l’occhiolino alla giovane Sayla.
I tre raggiunsero così il palazzo, dove trovarono Izar ad attenderli.
“Mio signore…” tentò di dire il filosofo.
“Avete ragione, avete ragione…” anticipando la sua possibile ramanzina Icarius “… ma non è accaduto nulla, quindi non datevi pensiero, mio buon consigliere. Piuttosto, affidate alle cure dei nostri servitori questa nostra giovane ospite.” Indicando Sayla. “Ora scusatemi, ma mi occorre un bagno…”
Izar allora affidò ad alcuni servitori la giovane Sayla e poi chiese a lady Talia di poterle parlare.
“Milady…” cominciò a dire il filosofo “… ciò che è accaduto è molto grave. Siamo nel bel mezzo di una guerra e sua signoria sappiamo bene che in questo momento non è in grado di poter badare completamente a se stesso… è da voi quindi che mi attendo prudenza e buon senso…” la fissò per qualche istante “… io posso comprendere che questa nuova situazione vi diverta, che possiate trovarla eccitante e romantica… capisco che per voi tutto questo è un gioco, un passatempo, milady… siamo sinceri tra noi, mia signora, in modo da non dover ripetere in pubblico queste cose… sua signoria è il presente ed il futuro di queste terre. Da lui dipende il popolo di Capomazda e buona parte della forza dell’intero regno. La sua amnesia è momentanea, lo dicono i medici e presto ritornerà in sé. E noi sappiamo bene cosa provava per voi sua signoria, milady…” accennò un sorriso di circostanza “… voi siete straniera qui e vi sentite estranea a Capomazda… vi consiglio di vivere con la giusta prudenza e cautela questa situazione grottesca e momentanea, milady… non durerà ancora per molto… fatevi furba, mia signora…”