A quelle parole di Morrigan, Guisgard la fissò turbato.
“Avete pronunciato un nome…” disse facendosi di colpo serio “… perché proprio quel nome? Chi siete e cosa cercate da me?”
La fissò per alcuni istanti.
“Mi state forse seguendo?” Chiese. “O magari spiando? Beh, dovreste essere più accorta, milady… inseguire la gente di notte non è molto salutare… non basta legarsi una spada alla cintura per essere un cavaliere. Se siete in cerca d’avventura avete sbagliato uomo… lasciatemi in pace e non seccatemi più, altrimenti, donna o non donna, assaggerete la mia spada…” un lampo d’impeto ed orgoglio lampeggiò nei suoi occhi azzurri “… io non sono come i valorosi cavalieri di queste terre, né posso vantare nobili origini… non ho onore e non seguo nessuna regola cavalleresca e di cortesia… l’unica cosa che mi interessa è me stesso… io, io ed io soltanto! Chiaro? Seguirmi quindi non vi porterà nessun tipo di vantaggio! Anzi, vi eviterà un bel po’ di guai!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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