Discussione: La Gioia dei Taddei
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Vecchio 19-05-2011, 05.04.32   #851
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Ehi, sembra di ascoltare il capitano Monteguard!” Disse sorridendo Icarius a Talia. “Da quando sei diventata un’esperta di strategie militari riguardo ai nostri nemici!”
Le sfiorò con una carezza le labbra.
“Domani non cambierà niente.” Sussurrò. “Niente… non sarò né più potente, né più ricco di quanto non lo sia già in questo momento… e non mi accadrà nulla… quali rischi dovrei correre?” Sorridendole. “Non sai che il punto debole di un uomo è il suo cuore? A quello mirano i suoi nemici. Il mio però è al sicuro, perché l’ho donato a te…”
La fissò ed un bagliore illuminò i suoi occhi.
“Sei bellissima…” le sussurrò.
Avvicinò poi la sua bocca a quella di lei e la baciò.
Quel bacio li unì nell’incanto di quella notte, dove solo i sogni avevano accesso.
Talia dopo quel bacio lo fissò.
“Si, lo so…” sorridendo Icarius “… forse dovremmo andare… domani sarà una lunga giornata… vai… io aspetterò qualche altro istante… voglio che sia tu ad andare per prima…”
Restò a fissarla fino a quando lei non svanì oltre la soglia del palazzo.
Icarius allora sospirò forte e si abbandonò ad un urlo di contentezza.
Corse saltellando come un bambino fino ad aggrapparsi ad un ramo di uno degli alberi del giardino.
Si dondolava con le braccia e fissava sorridendo quel magnifico cielo chiaro di stelle.
Saltò giù e di nuovo corse per il giardino.
“Per l’amor del Cielo!” Esclamò una vecchia servitrice da una finestra. “Chi è che grida nel cuore della notte?”
“Di chi è questa soave voce?” Scherzò Icarius. “Oh, gettatemi una corda e salirò questa torre fino a giungere da voi, mia adorata!”
“Mio signore, siete voi? Cosa succede? Vi sentite forse male?”
Icarius scoppiò a ridere.
“Eh, siete bella!” Esclamò. “Tutte le donne sono belle!” Mostrò un vistoso inchino e canticchiando una canzoncina rientrò nel palazzo.
Il giorno successivo Talia fu svegliata presto dalla servitù, per prepararsi al meglio per la cerimonia d’incoronazione.
Tutto era ormai pronto.
Compreso il meraviglioso abito che avrebbe indossato per l’occasione.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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