Gouf si voltò di scatto e fissò Melisendra.
“La luce di queste terre? Lo credi davvero? Io invece ci vedo solo tenebre!” Disse lui con rabbia. “Mia madre non vide nessuna luce, nessuna misericordia! E quanto a ciò che ho nel cuore, tu stanne fuori con i tuoi incanti!”
Respirava forte ed un lampo di odio profondo illuminò i suoi occhi.
“Ora riposati…” mormorò dopo un attimo di silenzio “… devi rimetterti in forze… ti manderò una servitrice… non preoccuparti più per la sorte del corpo di quel cane…”
La fissò di nuovo, poi, senza dire altro, scosse il capo ed uscì.
Poco dopo giunse la vecchia servitrice.
“Prendi questa…” porgendole una ciotola “... ti aiuterà a riprenderti…”
Restò poi a fissarla.
“Sangue chiama sangue…” aggiunse “… e morte chiama morte…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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