Guisgard fissò Icarius e Talia sul balcone, per poi prendere fra le mani il medaglione di Morrigan.
“Non invidiateli…” disse un mendicate fra la folla a pochi passi da loro “… lui è come suo padre… non sono destinati alla felicità… come chi l’ha preceduto, neanche lui riuscirà a vincere il dramma della sua stirpe…”
“Andiamo…” disse quasi con insofferenza Guisgard a Morrigan “… qui ormai c’è poco altro da vedere… ho bisogno di bere… mi accompagni?”
Si voltò poi a fissarla per qualche istante.
“Non sopporto tutta questa mondanità e tutte queste mogli dei baroni abbigliate come mausolei…” mormorò “… mi danno ai nervi… e comunque…” riprendendo a camminare “… con quel vestito bianco sei molto più bella di tutte loro… che fai, mi fai compagnia alla locanda?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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