Osservai incuriosita la donna che entrò nelle mie stanze. Era molto bella e sopratutto gentile. Si mise a pettinarmi i capelli e mi raccontò una storia, mi raccontò la leggenda della Gioia dei Taddei. Non potevo credere alle mie orecchie, nel castello quell'argomento, sembrava proibito.
"Quindi esiste! La leggenda è vera! La Gioia dei Taddei è una vera maledizione... la bestia esiste. Ma se L'arciduca e la Granduchessa s'innamorassero morirebbero, uccisi dalla besti?"
Fissai la giovane donna preoccupata. Ma quella preoccupazione non era una farsa, era reale. Non so perchè, ma inizia ad affezionarmi a Lady Talia e ad Icarius... Improvvisamente mi ricordai che erano scomparsi.
La ragazza smise di pettinarmi, mi raccomandò di riposarmi e poi se ne andò.
Mi addormentai di un sonno senza sogni.
Venni risvegliata poco dopo dall'arrivo di Lho, che mi chiese come stavo.
"Bene, vi ringrazio per la vostra attenzione nei mie confronti, signore... ora sto davvero molto meglio."
Mi guardai intorno e poi lo vidi: un quadro, bellissimo. Il ritratto di una donna splendida, dai luminosi occhi verdi e i morbidi capelli biondi, la donna che mi aveva parlato poco prima.
Non può essere, è impossibile...
Sospirai, e chiusi gli occhi per pensare. Stavano succedendo così tante cose strane, in così poco tempo...
"Chi è quella donna? Quella del ritratto..." guardai Lho, in attesa di una risposta, e ripensai alla giovane donna.
Forse è stato solo un sogno... solo un sogno...
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"La Morte non è una punizione, ma una liberazione" Dragon Heart.
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