Morrigan agì in maniera perfetta, durante la cena, al punto da stupire lo stesso Guisgard.
Non avrebbe potuto recitare meglio la sua parte.
Fu silenziosa e modesta, e per tutto il tempo si comportò con Guisgard con fare docile e ubbidiente, lasciando che fosse lui a rispondere alle brevi e discrete domande dei frati.
Solo ad un tratto, quando verso la fine della cena il priore rammentò ai confratelli i compiti assegnati ad ognuno di loro per il giorno successivo, Morrigan sollevò lo sguardo in modo pudico e parlò, palesando grande titubanza.
"Chiedo venia, fratelli... ma il vostro parlare dell'orto e delle erbe mi ha rammentato qualcosa di molto importante che desidero chiedervi. Nel nostro villaggio abita una donna che tempo addietro, a causa del fuoco, ha subito gravi ferite al volto ed al corpo, e di queste piaghe soffre enormemente. Io e mia madre ci siamo a lungo prese cura di lei, ma pare che per queste ustioni servano degli unguenti particolari. Il parroco del mio villaggio mi narrò che questo vostro convento possiede una ricca e antica biblioteca, e mi ha consigliato di chiedere a voi, padre priore, il permesso di consultare i vostri dotti manoscritti che trattano di erboristeria"
Tacque un istante, per lanciare uno sguardo carico di commozione al vecchio priore, poi concluse con voce piana, dolce:
"Potrei, dunque, vedere quei libri, padre? O se pensate che la mia presenza nella biblioteca possa essere in qualche modo sconveniente, potrebbe vederli mio marito? Anch'egli, come me ha sempre frequentato la parrocchia, e il nostro buon parroco ha insegnato ad entrambi a leggere e a scrivere"
Disse così e sorrise, mentre nella sua mente scorrevano veloci molteplici idee, che Morrigan cercava di scacciare per non scoppiare a ridere in un simile momento... sempre frequentato la parrocchia... lui, come no! La Chiesa di San Luppolo e l'Abbazia della Grazia Femminile!
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
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