Lho fissò Sayla.
“Tranquilla, lo seguiremo fino al borgo vecchio e poi continueremo le nostre ricerche da soli.” Disse, cercando di tranquillizzarla.
Seguirono così quel menestrello, che più di una volta, durante il tragitto, recitò quei suoi versi uditi in precedenza.
Poco dopo i tre giunsero al borgo vecchio.
Il grigiore del tempo aveva reso come assopito il centro abitato ed il bosco circostante appariva stranamente silenzioso.
Le strade cominciavano ad essere deserte, mentre la gente rimasta terminava le ultime faccende prima dell’imbrunire.
Lho ringraziò e salutò il misterioso menestrello che poi, dopo averli lasciati, raggiunse la locanda del posto.
“Buonasera a voi, messere…” fece Lho ad un passante “… noi stiamo cercando due giovani sposi… devono essere passati da queste parti…”
“Non ricordo di averli visti…” rispose il passante “… ci sono stati i festeggiamenti per l’incoronazione nei giorni scorsi e molte persone si sono riversate nelle strade… forse dovreste chiedere al Mastro delle Feste… lo troverete laggiù…”
Lho e Sayla allora raggiunsero l’abitazione indicata dal passante e vi trovarono il Mastro delle Feste.
“E’ passata qui molta gente e non saprei dirvi…” disse questi “… e poi erano tutti travestiti per il ballo in maschera…”
“Loro non avevano costumi, di questo ne sono certo.” Replicò Lho.
“Non ne avevano? Allora forse ricordo… erano due giovani sposi, riccamente abbigliati… si, certo, li ricordo!” Esclamò. “E consigliai loro di procurarsi i costumi in quella bottega in fondo alla strada. Forse lì sapranno aiutarvi.”
Lho ringraziò e con Sayla si recò alla bottega indicata dall’uomo.
Un attimo dopo si ritrovarono in un pittoresco ambiente, animato da marionette, maschere e coloratissimi costumi di ogni specie.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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