“Ma non dirlo neppure!” Disse meravigliata la madre di Pasuan a Dafne. “Voi verrete a stare a casa con me e Mian! La casa è grande e c’è spazio per tutti!”
“Ben detto, mamma!” Esclamò Mian.
“Allora prepariamo le cose di Pasuan, così da poter lasciare l’infermeria domani stesso! Dammi una mano, ragazzo!” Disse poi a Cavaliere25.
“No, voglio preparare da me le mie cose…” mormorò improvvisamente Pasuan.
Tentò di scendere dal letto, ma avvertì un capogiro.
“Tu devi restare tranquillo, chiaro?” Rimproverandolo Finiwell. “Penseremo noi a tutto!”
“Non sono un relitto!” Esclamò Pasuan.
“Si, ma hai da poco ripreso conoscenza, perciò non devi agitarti troppo.”
“Ora sono cosciente e…”
“Si, ma i tuoi occhi…”
“Pensi che io sia finito, vero?” Lo interruppe Pasuan. “Credi che io sia un invalido? Sii uomo e dimmelo in faccia! Lo credete tutti, vero?” Urlò nella stanza. “Ma io non ho bisogno di nessuno! Andate via tutti!” Gridò.
“Ora cerca di calmarti, Pasuan!” Tentando di farlo ragionare Finiwell.
In quel momento entrò un cavaliere.
“Il capitano Monteguard vi sta cercando.” Disse a Finiwell e Cavaliere25.
“Cercate di farlo stare calmo…” Finiwell a Dafne “… è ancora troppo agitato… noi intanto andiamo dal capitano, ragazzo.” Rivolgendosi poi a Cavaliere25.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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