Discussione: La Gioia dei Taddei
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Vecchio 04-06-2011, 17.30.13   #1104
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Dafne era intenta a lavare alcuni vestiti in una tinozza all’aria aperta, quando sentì quell’inconfondibile fischio.
Raggiunse allora la casa ancora in costruzione e dal tetto si affacciò Friederich.
“Ecco fatto!” Disse soddisfatto, mentre si asciugava il viso ed il petto dal sudore. “Ora può anche piovere per tutto l’Autunno e l’Inverno… questo tetto reggerà senza problemi!”
Dafne sorrise raggiante.
Friederich allora scese dal tetto ed abbracciò la sua giovane moglie.
“Però ora che ci penso…” mormorò sorridendo “... non siamo ancora in Autunno e l’aria è ancora calda… e tu con quei vestiti bagnati non sei affatto male!” Facendole l’occhiolino.
“I miei vestiti sono bagnati” fece Dafne “perché stavo lavando in una tinozza i tuoi abiti per la parata, mio caro cavaliere! Ora lasciami andare o non avrai nulla da metterti per stasera!”
“Beh, devo dirti che mi sta balenando in testa una certa cosa…” prendendola in braccio “... e per quella cosa i vestiti non ci serviranno affatto! Anzi, sarà anche un ottimo modo per provare il letto nuovo che ho appena costruito!”
I due sposi risero e si baciarono davanti al loro piccolo nido d’amore.

Quest’immagine attraversò i ricordi di Dafne, mentre chiudeva la porta ed usciva da quella casa.
Ma il passato non è mai un rifugio, solo una prigione.
Una prigione dentro la quale non troveremo mai la felicità e la gioia che sogniamo da sempre.
Esse sono davanti a noi, nel presente e nel futuro.
La voce di Mian la destò dai suoi ricordi.
Si voltò e vide il carro in partenza per il villaggio di Pasuan.
Dafne ed il bambino furono fatti salire ed il viaggio cominciò.
Pasuan non disse nulla alla ragazza, né rispose alle moine del piccolo Ubert.
Nel suo cuore vi erano inquietudine e rabbia.
Dopo un pò il carro giunse finalmente al villaggio.
Come appariva diverso ora a Dafne quel luogo.
L’armonia e la spensieratezza sembravano essere svanite dall’ultima volta che l’aveva visto.
Ed anche il sorriso sul volto di Pasuan sembrava essersi appassito.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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