Rimasi in silenzio, mentre Gouf sibilava i suoi propositi nei confronti del barone. Aprii la bocca per rispondergli.
"Andrà tutto bene..." feci appena in tempo a sussurrare quelle parole, quando un corno ruppe la tranquillità della notte.
Osservai Gouf uscire di corsa dalla stanza, lanciandomi un'ultima occhiata.
Confusa e preoccupata, rimasi da sola, in ginocchio sul letto, con quel che rimaneva dei miei vestiti intorno a me. Perfino i miei pensieri si erano arrestati, ero senza parole e troppo stanca. Stanca di preoccuparmi.
Rimasi incantata a osservare i raggi della luna che si infrangevano nella stanza.
All'improvviso la luna si tinse di rosso. Un velo rosso sangue mi offuscò la vista per un attimo, ma fu sufficiente a lasciarmi intuire.
Mi precipitai alla finestra, per osservare ciò che avveniva in cortile, ma non ebbi bisogno di vederlo con i miei occhi.
Raggelai sentendo quel grido.
Aytli...
Non potevo uscire da quella stanza così, senza vestiti, soprattutto in quel momento, in cui certamente i corridoi del castello erano pieni di gente.
Rimasi rannicchiata nel mantello, sperando che Aytli non avesse svelato il mio vero rapporto con Capomazda.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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