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Vecchio 09-06-2011, 05.14.44   #3447
Melisendra
Cittadino di Camelot
 
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Melisendra sarà presto famoso
Vedo che su Paride non riusciamo proprio a trovare un punto d'incontro... Considerando che anche sua sorella non lo sopportava, sono convinta che nessuno me ne vorrà se continuo a essere della mia idea.

A questo proposito, Cassandra... trovo che sia una figura terribilmente affascinante, tanto quanto sacrificata e relegata a un ruolo minore. Al pari di figure come Circe o Penstesilea, che hanno un posto speciale tra le mie preferenze. Ma anche Penelope, che è stata assunta ad esempio di virtù coniugale e paladine del focolare. Credo che esista una Penelope con più mordente di quanto siamo abituati a pensare, abbandonandoci a facili interpretazioni del suo ruolo. In fondo da sola ha difeso il letto, la casa e il regno di Ulisse, di certo non era brava solo nel ricamo! Anzi, lei stessa lo batte in astuzia dopo l'uccisione dei Proci... che dire? Degna consorte.
Il tipo di amore che lega Penelope e Ulisse è l'Amore assoluto, che forse non aspira all'eternità ed è inframmezzato dai tradimenti di lui (e forse pure di lei?), ma che vive dei momenti in cui si ritrovano (infatti lui continua ad andare per mare finchè, testardo, non ci lascia la pelle, la nave e i compagni) e si rinsalda nelle difficoltà (dei, dee, proci). Sia Penelope che Ulisse hanno una propria identità che è indipendente dall'altro, una consapevolezza e una fiducia in se stessi, nel proprio ruolo, e nell'altro che gli permette di vivere anche separati, cosa che non riesce agli amanti che citate voi. Lancillotto e Ginevra, Elena e Paride, Tristano e Isotta non superano quella prova, il loro amore è in parte infantile: lontano dagli occhi per loro è straziantemente anche lontano dal cuore. Cosicché non riescono a vincere la separazione. Tristano si lascia morire, Paride rapisce Elena, Lancillotto viene sorpreso imprudentemente insieme alla regina. Nessun lieto fine. Penelope e Ulisse ristabiliscono l'armonia del talamo dopo una paziente lontananza. Questo, a mio avviso, è Amore.

Spero di non avervi tediato...

Sono lieta che abbiate gradito il dialogo. Le streghe è quello che preferisco tra tutti i Dialoghi con Leucò. Quel libro è una sorta di panacea, almeno per me. Ogni volta che lo apro e ne sfoglio qualche pagina trovo una soluzione a qualsiasi male mi consumi in quel momento.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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