Citazione:
Originalmente inviato da Melisendra
In effetti su Paride ci troviamo in una spiacevole situazione di stallo....
Devo ammettere che dovrei riflettere meglio su ciò che asserite sulle coppie che avete elencato... forse sono stata eccessivamente severa. Mi trovate del tutto d'accordo quando citate Bernart de Ventadorn. Ogni storia d'Amore segue un proprio irripetibile cammino.
Quando parlate di Cassandra... per caso vi accomuna a lei la preveggenza del vaticinare sciagure?  Ho imparato che urlare ai quattro venti è una mossa decisamente controproducente. Ormai mi rassegno ad agire nell'ombra per contenere i danni e assumere un'espressione quietamente sorpresa quando arriva la catastrofe. Sempre meglio che fare la parte dell'uccello del malaugurio... il rischio di ostracismo è troppo elevato!
Quanto a Penelope... bè ci sono miti minori che asseriscono che ebbe un figlio con Pan... dunque forse... chissà... in fondo con gli dei non è tradimento! O sbaglio? Uhmmm...
A questo punto sono curiosa! Quale eroina vi ricorderei? 
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Lady Melisendra, essendo il Primo Cavaliere, proprio non posso cedere!
Non su questo tema
Si, milady, concordo su Paride… sarà l’effetto della Mela d’Oro che, si sa, crea scompiglio e discordia!
Sono lieto di sentirvi dire che rifletterete sulle coppie citate in precedenza e sulle caratteristiche dell’amore che le accomuna.
In effetti anche io penso che siete stata un pò troppo severa con loro
Su Penelope… i miti sono innumerevoli e sfuggenti, come quelli, giusto per restare in tema, che riguardano Elena di Troia e citati anche da alcuni celebri filologi alessandrini, che, volendo far cadere sulla regina di Sparta l’intera colpa della guerra tra achei e troiani, giunsero a dipingerla attraverso discutibili tinte.
Questo perché la materia mitica è complessa, variegata e tende ad elaborare versioni legate a luoghi, tempi ed anche a concezioni socio-politiche (un pò come avvenne ad Atene durante il potere del tiranno Pisistrato, sotto il quale, per la prima volta, furono messi per iscritto i poemi omerici, decisione questa che avrebbe dovuto portare vantaggi alla cultura attica del tempo, ovviamente per fini politici).
Quindi, credo, sia molto più sicuro soffermarsi sull’immortale immagine che Omero ci ha lasciato di Penelope (perdonatemi ma, come avrete capito, sono un inguaribile romantico!).
Quanto a Cassandra… comprendo a cosa vi riferite, milady… beh, anche io soffro di qualcuno dei tormenti della povera figlia di Priamo, che generano poi situazioni molto simili a quelle da voi descritte, anche se io, a differenza vostra, non riesco a mostrare lo stesso grado di diplomazia davanti a sciagure che, il più delle volte, apparivano evitabili… ma vabbè…
La vostra eroina…

Davvero ho suscitato la vostra curiosità?
Non l’avrei mai pensato (ma ora rischio però di dire qualche sciocchezza o, peggio ancora, banalità…

)
Come detto non vedo una Penelope in voi e non certo perché dubiti della vostra fedeltà o determinazione (di quest’ultima mi sono fatto una più che sufficiente idea durante queste nostre piacevoli chiacchierate!).
Inizialmente avevo pensato a Medea, per poi desistere da questa idea.
Anche il nome di Dafne mi era balenato in testa per un pò, ma qualcosa, proprio come la ninfa amata da Apollo, sembrava sfuggirmi.
Poi ho immaginato un altro nome.
Un nome però che, a questo punto, potrebbe stupirvi, incuriosirvi o magari, ahimé, lasciarvi del tutto indifferente…
Un nome…
Ne abbiamo citati tanti in queste nostre chiacchierate e forse, chissà, abbiamo scritto anche quello…
A questo punto mi salta alla mente una scena de Il Conte di Montecristo, dove un qualcosa di simile, il gioco attorno ad un nome, accade tra il conte e Mercedes.
Devo dire che quella scena mi ha sempre affascinato.
A proposito, mi piacerebbe conoscere il vostro parere anche sull’amore tra Edmond Dantes e Mercedes!
Ma, immagino, che la cavalleria e la cortesia mi lascino poca scelta e che quindi quel nome dovrò pronunciarlo

Magari come pegno o premio per questa nostra tenzone tra miti e romanzi…