Melisendra bussò a quella porta ed attese.
“Avanti.” Disse distrattamente qualcuno dall’interno.
La ragazza entrò e vi trovò Ivan de Saint-Roche insieme a due paggi che lo aiutavano per la sua vestizione.
“Siete un incanto, milady…” sospirò vedendola “… se volevate farmi maledire questa guerra più di quanto non abbia già fatto, allora sappiate che ci siete riuscita alla grande…”
Con un cenno fece smettere i suoi paggi e si avvicinò alla donna.
“Notte inquieta, vero?” Baciandole la mano. “Anche io ne avverto i lamenti su tutti noi…” le sfiorò i capelli “… forse comprendo cosa provò Paride quando suo fratello gli impose di scendere in campo e lasciare, per una notte, il letto di Elena… ditemi solo una cosa, anche solo con un cenno… attenderete così il mio ritorno?”
In quel momento un soldato entrò nella stanza.
“Siamo pronti per partire, milord.”
Ivan annuì senza togliere lo sguardo dagli occhi di Melisendra.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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