Ivan fissò Melisendra con gli occhi già infiammati dal desiderio.
“Lord Cimarow ha disposto che l’esercito, diviso in due, raggiunga Capomazda attraverso i due grandi passaggi che la collegano con la capitale del regno…” disse prendendole la mano e stringendola a sé “… rinviare la partenza sarebbe impossibile ora… la compagnia di Gouf? Detesto quell’uomo! Anzi, spero possa cadere sotto le mura di Capomazda, una volta che la battaglia decisiva ci avrà sorriso! Ma chi vi ha imposto di lasciare questo castello? Io sono il braccio destro di lord Cimarow e la mia volontà è legge… resterete qui… fra quelle lenzuola ad attendermi, milady…” indicando il suo letto “… ed al mio ritorno vi farò la prima dama del ducato… del regno!” La sua mano cominciò ad accarezzare le sottile stoffa che copriva il seno di lei. “Sarete il premio al mio trionfo, milady…” e la baciò con lussuria “… come una Cleopatra che attende il suo Antonio…”
“Milord, perdonatemi, l’esercito vi attende…”
Ivan fissò Melisendra e le sorrise compiaciuto.
“Al mio ritorno, milady…” mormorò.
Un attimo dopo uscì dalla stanza insieme ai suoi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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