Discussione: La Gioia dei Taddei
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Vecchio 11-06-2011, 06.12.27   #1243
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Icarius fissò Sayla ed annuì.
“Qualsiasi cosa per ritrovare mia moglie…” disse.
Poi le grida di quel cavaliere.
Subito Icarius corse fuori nel cortile.
“Eccovi, milord!” Esclamò il misterioso Cavaliere Custode.
“Chi siete?” Domandò Icarius, mentre un irreale silenzio era sceso sul palazzo.
“Un cavaliere, milord…” rispose “… un vostro cavaliere… un cavaliere braccato dai vostri soldati…”
“Lasciatelo.” Ordinò l’Arciduca. “Cosa volete da me?”
“Da voi? Nulla, mio signore!” Esclamò. “Perché nulla potete dare… né a me, né al ducato…”
Icarius lo fissò.
“Siete indegno di governare e di rappresentare sua maestà il re!” Sentenziò il Cavaliere Custode. “Indegno di dimorare in questo palazzo e incapace di salvare Capomazda dall’imminente catastrofe!”
“Morte al traditore mentre ha ancora caldo il veleno sulla bocca!” Gridò sir German verso di lui.
Icarius lo zittì con un cenno.
“Perché mettete in discussione il mio potere?” Chiese.
“Siete un folle…” rispose il cavaliere.
“Badate a come parlate!” Gridò Izar interrompendolo.
“Voi…” fissandolo il cavaliere “… voi, fedele servitore del defunto lord Ranger… giurate allora che mento! Giuratelo e smentitemi! Quest’uomo” indicando Icarius “ha perso il senno, tanto da dimenticare anche il suo passato! Un uomo incapace di proteggere sua moglie, la cui scomparsa l’ha reso inetto ed in balia di un irrimediabile dolore! Giurate, Izar! Giurate sulla falsità delle mie parole ed io accetterò anche la prigionia, anche la morte!”
Tutti fissarono Izar.
Ma il filosofo non rispose nulla e chinò il capo.
“Anche Izar ha compreso!” Esultò il Cavaliere Custode. “Capomazda non ha un Arciduca!”
In quel momento si alzò un grido di protesta contro quel cavaliere.
Icarius invece restò a fissare Izar.
Questi ero muto, col capo chino, senza ribattere alle parole del misterioso cavaliere.
E questo silenzio del fedele Izar affossò Icarius.
Restò a fissare Izar per un lasso di tempo che parve infinito, per poi, come vinto da quel silenzio, scappare via.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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