Gouf restò a fissare Melisendra.
Un silenzio che, alla ragazza, apparve eterno.
Ed in quel silenzio i suoi occhi erano fissi in quelli di lei.
Il nero nel verde.
Il verde che avvolgeva il nero.
“Tieni molto a Capomazda a quanto vedo…” disse distogliendo di colpo il suo sguardo da quello di lei “… a me sono indifferenti i tuoi propositi… mi interessa solo scoprire che ha ucciso Aytli… le devo questo, almeno…”
Si voltò a fissare l’imbrunire che cominciava ad avvolgere ogni cosa.
“Se Cimarow è morto davvero” continuò quasi con indifferenza “allora credo che anche de Saint-Roche si ritirerà presto… forse passeranno diversi giorni prima che ci giungano nuovi ordini… attenderò quegli ordini… ma lo farò per avere le mani libere, non per altro…” sorseggiò altro vino “… poi mi muoverò... o mi porterai il colpevole o andrò a cercarlo io…”
Si voltò allora verso Melisendra.
“Il colpevole è l’Arciduca…” fissandola “… e nessuno potrà salvarlo… nemmeno tu…”
Finì il suo vino.
“Ora vattene…” mormorò “… ma bada di non farti trovare a Capomazda se dovessimo attaccarla… perché non risparmierò niente e nessuno… vattene ora…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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