“Smettila di piangere, Dafne!” Disse Pasuan. “Ora scendiamo da cavallo e portami vicino a quelle tracce di sangue.”
E controllate quelle tracce, Pasuan restò a sentire il vento.
“Siamo controvento…” mormorò “… perciò sarà complicato cercare di capire la direzione presa da Zimail…” prese un pegno di terreno e lo strinse “… montiamo in sella e seguiamo il sentiero… Zimail è abbastanza esperto da sapere che in queste zone seguire il sentiero è l’unico modo per non perdersi…”
Ripresero allora il cammino, senza mai allontanarsi dal sentiero.
Percorsero alcune miglia, fino a ritrovarsi davanti ad un bivio.
Una grande quercia divideva in due il sentiero.
Il lato destro era polveroso e scosceso, mentre quello di sinistra appariva melmoso e stretto.
Pasuan chiese a Dafne di descrivergli le due parti del sentiero e dopo le parole della ragazza scelse quale strada prendere.
“Seguiremo il lato di destra…” disse “… la melma è pericolosa, perché può sempre celare pericoli… se finissimo in una palude o nelle sabbie mobili sarebbe la fine.”
Presero dunque il sentiero di destra e dopo un pò si ritrovarono davanti ad una piccola cappelletta di gusto bretone, nella quale era raffigurata Santa Agnese.
Ai piedi di questa vi era una giovane donna che piangeva e si disperava.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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