La Luna invadeva con la sua luce buona parte dei giardini, disegnando tra gli alberi e le statue indefiniti ed enigmatici giochi di luci ed ombre.
Ad un tratto un’ombra si allungò alle sue spalle, deformandosi una volta raggiunti i gradini dove era seduta Melisendra.
“Notti come queste sono davvero insopportabili…” disse Izar giungendo alle spalle della ragazza “… nulla sembra rispondere alle nostre preoccupazioni, ai nostri timori… il capitano Monteguard mi ha raccontato ogni cosa… la morte di sir Cimarow e l’imminente attacco guidato dal terribile Cavaliere del Gufo… a volte vago tra i meandri di questo palazzo, in cerca neanche io so di cosa… vorrei che lord Rauger fosse qui… dopo la sua morte Capomazda ha vissuto solo inquietudini… a volte temo che questa prova da superare sia troppo grande per noi… vi prego, milady, parlatemi dell’ultimatum… cosa accadrà se il Gufo non avrà avuto il nome di colui che ha ucciso la sua fedele guerriera? Voi siete stata in quel castello e sicuramente avrete avuto modo di studiarne i comportamenti e l'indole... pensate sia possibile trattare con lui? Offrendogli oro per sé e per i suoi?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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