Lo osservai bene. A meno che gli spiriti non mi avessero ingannata, mi trovavo davanti all'uomo che stavo cercando. Un po' mi dispiacque. In fondo era stata anche colpa mia. Se non avessi detto niente a Monteguard sulla presenza di Aytli a Capomazda, probabilmente non ci sarebbe stato bisogno di un capro espiatorio.
"Anche voi non sorridereste se vi trovaste nei miei panni..." sospirai. "Tuttavia se avessi saputo di trovarvi qui, vi avrei cercato nei pressi delle Tre Grazie, a sciogliere il freddo marmo che le riveste, più che qui a fare da terzo incomodo ai due amanti..." Scherzai.
Accarezzai il fauno e i grappoli d'uva che gli scendevano dalla fronte. Buffa statua. "Lasciamo queste statue alla loro pace. Vi propongo una tregua: lascerò stare le pigne, se mi lancerete uno di quei frutti dall'aspetto esotico... come avete detto che si chiamano?"
Sorrisi, accennando a quegli scuri piccoli pomi che pendevano da un ramo a poca distanza da lui. Non avevo mai visto frutti simili. Sicuramente provenivano da qualche terra lontana.
"Pensavo che una volta recuperato un cavallo ve ne sareste andato... che cosa vi trattiene in questa città? Intendete combattere nella guerra che ormai si prepara?", domandai.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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