Si, milady, ho notato l’inquietante perfezione delle scagliette di quella pigna…
Quanto alla mano da leggere invece, vi dirò, dato che se ne parlava, che qualche tempo fa mi fu effettivamente letta, un pò per gioco, un pò per una sorta di scommessa che, non so per quale motivo, ricordo ero determinatissimo a voler vincere.
La novella Cassandra in questione era la figlia di uno dei pescatori dell’isola sulla quale mi trovavo.
Ebbene non so a quanti avrebbero fatto piacere le sue previsioni, ma devo dire che a me affascinarono ed intrigarono non poco e ancora oggi talvolta, ricordando quell’esotico luogo, in certe notti come questa mi sembra di rivedere davanti a me quegli arcani sui quali prendeva forma, come un incanto tratto da Le Mille e una notte, il romanzesco scenario predetto da quella giovane Circe…