“Ne sei sicura, Sayla? Oh, non chiedo altro!” Disse Icarius guardando la giovane. “Non chiedo altro che ritrovarla!”
“Ma queste voci da dove diamine arrivano?” Fece Lho mostrando insofferenza ed agitazione per quella situazione.
Spronò allora il suo cavallo e raggiunse la cima della piccola altura.
Le voci erano più intense e vicine, ma ancora non si vedeva nessuno.
“Cos’avete scoperto, Lho?” Chiese Icarius raggiungendo il fedele guerriero.
“Nulla…” mormorò questi “… non si vede nessuno… come se queste voci fossero portate dal vento…”
Ma in quel momento qualcosa si notò nella desolata landa davanti a loro.
“C’è qualcuno laggiù…” indicò Lho.
Era un uomo anziano che teneva un asinello per le redini.
“Avviciniamoci per chiedere del Cimitero della Guardia.” Disse Icarius.
“Si, ma facciamo attenzione, mio signore.”
“E’ solo un vecchio, Lho.”
“Può darsi, ma la prudenza non è mai troppa…”
I tre allora raggiunsero il vecchio ed il suo asinello.
“Salute a voi, buon uomo.” Salutò con cortesia Icarius.
“I miei omaggi, nobili viaggiatori.” Rispose questi.
Era un uomo di avanzata età e vestito con umili abiti.
Il suo sguardo era gentile ed i modi pacati.
Ciò che però incuriosì i tre, era quel fiore, un giglio, che aveva con sé.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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