"Non intendevo certo criticarvi, milord... perdonatemi" mi scusai.
"A questo proposito, credo di aver avuto un contatto con il traditore, ma nulla più di un gioco malvagio. Chiaramente non teme di usare i propri poteri tra le mura del palazzo."
Riflettei.
"Non sono nemmeno sicura di cosa voglia realmente." Mi soffermai pensierosa a guardare fuori dalla finestra, mentre il mio mal di testa era quasi del tutto placato.
"Procedete pure, Capitano... credo che possiate liberarlo adesso."
Ormai mancava soltanto un giorno.
Mi domandai se sarebbe stato opportuno portarlo all'accampamento anche senza l'approvazione di Izar.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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