“Parlerò di Paride quando avrò la fortuna di incontrare un’Elena” disse Guisgard con sarcasmo “e non una Medea! Quanto a lui…” indicando Pandemonio “… beh, tale padrona, tale cavallo!”
I due galopparono fino ad addentrarsi nella brughiera, giungendo infine presso la palude.
“Che luogo spettrale…” mormorò Guisgard guardandosi intorno “… io qui non ci starei nemmeno da fantasma.” Scese allora da cavallo ed aiutò Melisendra a fare altrettanto.
“Ed ora che siamo qui cosa faremo, mia signora?” Con tono ironico. “Accenderemo un fuoco per farvi ballare un bel sabba? Oppure vi farete un giretto sulla vostra scopa?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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