“Aspetta, Dafne…” disse Pasuan.
La misteriosa ragazza, intanto, era intenta a pregare, in lacrime davanti alla cappellina.
“Dafne, ascolta…” continuò Pasuan “… io so cosa significa soffrire per amore… e conosco anche come ci si sente ad essere impotenti davanti alle avversità… forse io e quella ragazza non siamo tanto diversi… anche a me hanno strappato l’immagine di chi amo… queste tenebre, nelle quali sono stato condannato, non sono dissimili dalla tomba nella quale lei giura sia stato rinchiuso il suo amato… io forse non potrò più avere la Gioia di rivedere il volto di chi amo…” esitò per un momento “… ma non voglio che anche altri siano condannati a questo supplizio…” cercò il voltò di Dafne e con una mano accarezzò dolcemente la sua bocca “… perdonami, ma il mio cuore mi dice di agire in questo modo… aiuterò quella ragazza… mi fido di lei… ma non ti obbligherò a seguirmi… decidi tu cosa fare, Dafne…”