Salii sul mio cavallo e osservai meglio il paesaggio che ci circondava.
Un canneto. Poteva essere una soluzione.
Attesi che anche il mio accompagnatore montasse a cavallo e diressi Pandemonio verso le propaggini della palude. Lì nessuno si sarebbe avventurato.
"Mercanti di schiavi? In tal caso hanno fatto la fine che meritavano... nessuno merita una vita di schiavitù."
Mi chinai per evitare i rami di un albero e la cascata di foglie che scendevano da esso. Il sole era quasi tramontato del tutto.
"Non sono sotto la vostra responsabilità... come vedete posso provvedere alla mia sicurezza."
Rallentai e smontai, guidando il cavallo su sentieri più sicuri.
"Qui potremo riposare qualche ora. Anche perchè credo di dovervi spiegare per quale ragione abbiamo lasciato Capomazda così rapidamente."
Raggiungemmo un tronco d'albero abbattuto, che aveva aperto un comodo spiazzo nella vegetazione.
Feci cenno agli spiriti di sparpagliarsi, nessuno si sarebbe avvicinato. Quelli accesero tanti fuochi fatui e rimasero ad aleggiare come fantasmi nella vegetazione circostante, guizzando e nascondendosi. Erano ancora eccitati dal macabro pasto. Ma erano benevoli. La loro luce azzurrina diffuse un gradevole chiarore.
"Non temete, non ci faranno alcun male... non sono cattivi. Sono solo... ehm, vivaci." Non era il termine più appropriato, ma era vero. Non erano malvagi e nemmeno crudeli. Erano soli. Erano come bambini desiderosi di piacere a ogni costo. "Sono come bambini. Sono vivaci e un po'...ingordi. E amano che qualcuno si prenda cura di loro." Aggiunsi, tristemente "La solitudine li uccide."
Danzarono innocui e sbarazzini, rincorrendosi nell'aria. Allungai la mano e vi girarono intorno, come gatti affettuosi. Era fuoco che non bruciava, leggero più dell'aria e timido come la fioca luce dell'ultimo raggio di sole.
"Mi domandavate di Aytli, prima che ci interrompessero..." mi stiracchiai lievemente le gambe e appoggiai la schiena al tronco. "Non era la donna del Gufo, era la sua più cara amica e il suo miglior cavaliere. Da quel che so di lei era spietata quanto lui."
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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