Smisi di accarezzare le fiammelle e mi voltai a guardare il cavaliere.
"Ciò che avete sentito corrisponde a verità... è incredibilmente forte e spietato. Certe volte pazzo d'ira. Ho avuto modo di assistere ai suoi eccessi, dettati da orgoglio e desiderio di sfidare qualsiasi dio a fulminarlo per le sue azioni."
Mi mordicchiai pensosamente un labbro, mentre una fiammella mi spingeva lievemente il braccio, come per attirare nuovamente la mia attenzione.
"C'è qualcosa di implacabile dentro di lui... ma di debolezze, non ne ho mai scorta nessuno attraverso i suoi occhi scuri."
Abbassai lo sguardo e ripresi a solleticare lo spirito, che corse via lasciando un eco di risa inaspettato, che mi fece sorridere mio malgrado.
"Sarebbe tutto più semplice se io prendessi la sua vita..." mormorai, appoggiandomi meglio addosso al tronco.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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