Guisgard non prese il mantello lanciato da Melisendra e lo lasciò cadere a terra.
“Monteguard mi rimanderà nel Gufo…” disse “… e sia… allora vorrà dire che è destino… ma sarò io a scegliere il mio destino…” si guardò intorno “… ditemi, sono preda di un altro vostro trucco? Sono imprigionato qui dai vostri spiriti?”
Si accorse allora di essere libero.
Restò a fissare Melisendra per qualche altro istante, per poi raggiungere il cavallo.
“Del destino di Capomazda, del Gufo e di voi a me non interessa nulla…” mormorò dopo essere salito in sella “… e quando tornerete dal Gufo, che sembrate conoscere così bene, vi consiglio di mettere da parte i vostri incanti… adoperate invece solo la bellezza, milady… quella basterà per i vostri scopi, credetemi…”
E cavalcò via.
Ma mentre si allontanava, una forte angoscia scese sul suo cuore.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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