Monteguard era indaffarato a sistemare alcune cose nella biblioteca della caserma, quando si accorse di non essere solo.
“provate solo a dare l’allarme” disse Guisgard alle sue spalle “e vi giuro che vi infilzo come uno spiedo. Tanto non ho molto altro da perdere ormai.”
“Dov’è lady Melisendra?” Chiese Monteguard. “Cosa ne avete fatto?”
“Io non uccido di proposito le donne…” mormorò il cavaliere “… anche se sono delle canaglie…”
“Perché siete tornato?” Domandò Monteguard. “E’ stato sciocco da parte vostra.”
“Sto cercando alcune cose…” rispose Guisgard “… e poi potrò lasciare questo posto…”
“Dubito che riuscirete più a farlo…”
“Dite? Vedremo…”
“Cosa volete da me?” Chiese Monteguard.
“Un lascia passare…” rispose Guisgard “… firmato da voi… nessuno oserà metterlo in discussione…”
Guisgard estrasse la spada e la puntò contro la gola di Monteguard.
“Ho già preparato la lettera…” mostrando il documento Guisgard “… firmatela e me ne andrò…”
“Siete pazzo…”
“Firmatela, vi dico!”
“Posso anche farlo… ma appena uscirete da questa stanza vi farò arrestare e poi impiccare!”
“Sono troppo prezioso per voi…”
Monteguard firmò la lettera.
Guisgard la controllò e poi tramortì il capitano, lasciandolo svenuto.
Un attimo dopo lasciò la caserma.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|