Equilibrio, coordinamento, affiatamento, preparazione psico-fisica e…tante e tante ore agli ordini dell’istruttore, con tanto lavoro in piano, sono indispensabili per iniziare a parlare di agonismo, a livelli dilettantistici, sì, sì, non basta avere un buon cavallo per andare al di là dell’ostacolo, non basta avere sotto alla sella un assegno con tanti zero, no , occorre lavorare quasi tutti i giorni con pazienza e modestia, senza scoraggiarsi o ancor peggio, arrabbiarsi, mai. Valentino Rossi, pur “cavalcando una moto”, dedica quotidianamente ore e ora alla palestra, figuratevi per cavalcare un cavallo, che è un atleta, quanto occorre essere altrettanto atletici.
C’è chi ci mette di più e chi impiega di meno; sì, c’è chi è più predisposto a questo o a quel tipo di specialità o sport, ma comunque occorre lavorare e non solo uscire in passeggiata e poi…sugli ostacoli, no , no , no , anche se c’è predisposizione : primo,conoscere il cavallo; secondo, conoscere se stessi e i propri limiti; terzo, costruire nel tempo il binomio e l’affiatamento.
Per quanto riguarda i cavalli da monta: non me ne intendo.
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[I][B][COLOR=red]Sir Morris[/COLOR][/B][/I]
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