Inzuppai il pane nel mio piatto e a quelle parole sollevai lo sguardo.
"Come? Ma vi avevo detto che avrei voluto esaminarla!"
Bevvi un sorso di sidro di mele. Per un attimo la diffidenza prese di nuovo il sopravvento: che ne sapevo io di quell'uomo. Fidarsi di qualcuno era mai stata una buona idea?
"Immagino non mi direte dove l'avete nascosta... e questo ci rimette in disaccordo, caro il mio maritino."
Appoggiai il bicchiere e lo guardai mentre la ragazza gli serviva il suo piatto.
Non mi ingannava quell'aria leggera... era a Capomazda per un motivo e prima o poi lo avrei scoperto.
"Che fine a fatto l'onestà?" mi domandai tra me e me, prima di addentare un pezzetto di pane.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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