Discussione: La Gioia dei Taddei
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Vecchio 28-06-2011, 05.53.30   #1583
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Layla sospirò spazientita.
“Quel calice porterà giovamento sia a voi che a vostro marito.” Disse a Talia. “A voi, come detto, donerà serenità… mentre a vostro marito farà conoscere la verità… la verità è il dono più grande che si possa chiedere… essa ci allontana del peggiore dei peccati e dei tormenti… l’illusione.”

La fresca brezza d’Autunno rischiarava l’aria ed annunciava la nuova stagione.
I pomeriggi erano ancora miti e sereni, rendendo la campagna luminosissima e lussureggiante nel suo rigoglioso bucolico splendore.
“Una guerra è sempre una guerra...” sussurrava Layla giocherellando con una ciocca dei suoi biondi capelli “... che sia di conquista o liberazione...”
“Quella guerra farà sì che la nostra civiltà possa giungere in quelle terre...” disse lui, mentre si lasciava accarezzare dai lunghi e dorati capelli di lei “... porteremo i nostri valori, i nostri ideali e difenderemo la Fede...”
“Già... come hanno fatto in Terrasanta...” tristemente Layla “... mi sembra quasi di udire le stesse parole...”
“Amore mio...” abbracciandola lui “... conosci Sygma? Io credo che sia tra le terre più belle che ci siano... freschi e lucenti fiumiciattoli serpeggiano tra verdeggianti colline, mentre meravigliosi girasoli seguono il Sole nel suo attraversare il cielo... la campagna lì sembra infinita. Come un tappeto si lascia ondeggiare e condurre sul dorso delle colline, con rigogliosi vitigni ed uliveti che tappezzano quello che sembra essere un meraviglioso abito a festa della natura... potresti cavalcare per miglia e miglia senza incontrare città, borghi o castelli… miglia e miglia di quel paesaggio che sembra infinito... per poi imbatterti in un casale che pare incantato, circondato da austeri cipressi sferzati da un vento che sembra nascere dal ventre stesso della terra rossa di Sygma...”
“E perché volete portare la guerra in un luogo tanto bello?” Domandò Layla.
“Layla...” sospirò lui accarezzandola “... Sygma è una terra meravigliosa... una terra della quale io voglio renderti la principessa e la regina...”
“Già, le principesse di Sygma... sono famose per la loro bellezza... pallide, eteree, degli stessi colori del Sole...”
“Layla, io tornerò sempre da te...” prendendo il volto di lei nelle sue mani “... dimmi che mi aspetterai ed io tornerò da te... dimmelo, Layla...”
“Ti aspetterò…” sussurrò lei con i suoi bellissimi occhi azzurri resi quasi vermigli dalle lacrime “... ti aspetterò sempre... cos’altro potrei fare... ti amo...”

“Quel calice potrebbe essere un vostro alleato, milady.” Continuò Layla, dopo un attimo di silenzio. “Come lo fu per Alcesti… dipende da voi...”
In quel momento arrivò Shezan.
“Milady…” disse agitato “... Morgan ha avuto un’altra crisi…”
A quelle parole Layla corse fuori in giardino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO

Ultima modifica di Guisgard : 28-06-2011 alle ore 05.59.22.
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