Citazione:
Originalmente inviato da Emrys
E' da un po' che non vi recito qualcosa di mio.
O, per meglio dire, che non vi ammorbo con qualcosa di mio.
Visti i bellissimi interventi, nel giardino del castello, ho pensato bene di contro-bilanciare con un'altra tediosa composizione che si ispira ad un mito: quello di Narciso.
[Narciso]
"Bellezza e Intelligenza
sono doti molto ambìte:
felice chi l'ebbe in dono,
perché la vita certo gli arride!"
Così pensavi...
Ma senza un'anima
a catalizzare l'energie,
si spezza la ragione.
E se la bellezza si giova
delle vanità del mondo,
l'intelligenza le fugge
nel credersi diversa.
E da chi ti è simile,
pure fuggi,
giacché lo sai:
è l'invidia del fratello
che cola veleno nelle orecchie.
Ecco, l'hai visto:
il mio occhio è azzurro
con riflessi verdi e gialli;
è acqua cheta e stagna,
ma il vento sa agitarla.
E' un cerchio assai perfetto
ed è questo che ti ha attirato:
uno specchio naturale
nel qual mirarti ancóra
e quell'ultimo bacio dare,
a sfiorar le tue stesse labbra...
A me
non ti ha condotto Amore,
ma solo il dono di Morte che porto
ed ora ti abbraccio forte
nel profondo mio di lago.
|
Sir Emrys, poche volte mi è capitato di condividere fin dalla prima lettura i versi di una poesia, che tra le espressioni dell'arte ritengo essere in assoluto la più personale!
La bellezza dei versi con rara eleganza avvolge il senso delle parole: l'anima, la forza più grande al mondo ed al contempo la più leggera, invisibile, al punto che non si riesce nemmeno ad immaginarla, eppure è la forza che governa due tra le doti più ambite, come giustamente le avete definite, bellezza e intelligenza, le quali senza l'equanime intervento dell'anima portano solo alla corruzione d'ogni virtù!
I miei complimenti, Sir. Spero che il nostro desiderio di leggere altre vostre poesie sia per voi inchiostro sufficiente a pubblicarle!