Mi rivolsi a Guisgard: "Dobbiamo andare a prendere la spada... è l'unico modo per salvare Gavron!"
Gli appoggiai una mano sull'avanbraccio, era ancora teso e furioso.
"Seguite il mendicante..." dissi, facendo cenno ai miei fedeli amici di andare. "Non fatevi vedere da nessuno..."
Rimuginai un attimo, poi praticamente lo trascinai nella cappella.
"Guisgard, forse un modo c'è... ma dobbiamo catturare quel piccolo storpio... potreste essere voi stesso a portargli la spada. Posso mutare il vostro aspetto così che possiate avvicinarvi tanto da ucciderlo... ma io a quel punto sarò quasi senza poteri... però prima dobbiamo sapere dove si nasconde e dove ha portato il piccolo Gavron." Avevo parlato a bassa voce, anche se lì dentro non poteva sentirci nessuno.Mi affacciai sulla soglia e scrutai nell'oscurità, temendo quasi di vedere il suo malvagio profilo fare capolino dal fondo della strada.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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