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			“E va bene…” disse Guisgard “… del resto ormai vi conosco abbastanza per sapere che sarebbe inutile tentare di farvi cambiare idea… e sia, andiamo… ma non dite che non vi avevo avvisata…”Il cavaliere e Melisendra così si incamminarono verso una strada che conduceva in un luogo non distante da dove si svolgeva il mercato di Capomazda.
 Imboccarono una stradina laterale e si ritrovarono davanti ad un palazzo abbastanza appariscente.
 Dal suo interno provenivano suoni e voci.
 Guidsgard allora si avvicinò al portone e fischiò verso uno dei balconi.
 Un attimo dopo alcune ragazze si affacciarono e riconobbero subito quel cavaliere.
 “Ehi, guardate!” Indicò una di loro. “E’ Guisgard!”
 E tutte le altre cominciarono a fargli moine ed a ridere maliziose.
 Guisgard sorrise e mostrò un sontuoso inchino a quelle ragazze.
 Il portone si aprì ed alcune di quelle giunsero ad accoglierlo.
 “Oh, Guis, dove eri finito?” Chiese una di loro. “E’ da un bel pò che non vieni a farci visita!”
 “Eh, hai ragione… ehm… Darma.”
 “Darma? Sono Evilin!”
 “Ah, scusami, tesoro, ma sai che non sono bravo con i nomi!” Sorridendo Guisgard.
 “Ed il mio lo ricordi, Guis?” Domandò un’altra.
 “E il mio?”
 “Ragazze, calma…” fece Guisgard “… ho bisogno di vedere lady Rachel… dopo giocheremo ad indovinare tutti i vostri nomi. Promesso.”
 “Veramente ci avevi promesso il gioco di Teseo e la regina delle Amazzoni!” Esclamò una di loro.
 “Faremo tutto ciò che volete… ma dopo. Ora fatemi entrare, ragazze.”
 Guisgard allora fece segno a Melisendra di entrare ed il portone del palazzo venne chiuso alle loro spalle.
 
				__________________AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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