Mi guardai attorno. Stoffe preziose, profumi esotici e morbidi tappeti.
Tutto quel cicaleccio e quei forti profumi mi stordirono.
Mi voltai verso Guisgard, che parlava con quelle donne.
Feci tintinnare dei sonaglietti che scendevano davanti a me e feci scivolare il velo sulle spalle. Ruotai su me stessa, quasi incredula.
"Una casa di piacere?" Lo guardai con aria interrogativa, ma subito dopo scoppiai in una risata.
Osservai le ragazze affannarsi intorno a lui e chiamarlo familiarmente.
"A quanto pare vi conoscono bene..." lanciai un'occhiata a quelle ragazze. "Teseo e le Amazzoni?"Gli domandai maliziosamente. Soffocai una risatina.
"Spero non ci mettiate molto a trovare quella spada... uscire da qui sarà un'impresa di per sè..." dissi, riferendomi al nugolo di ragazze che lo avevano circondato.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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