Guisgard fissò Melisendra, mentre le ragazze sorridevano maliziose intorno a loro.
“Beh, bisognava nascondere la spada in un luogo sicuro e fidato, no? E di meglio io non sono riuscito a trovare!” Disse, con le ragazze che lo spingevano dentro. “Purtroppo io non ho avuto la fortuna di entrare nelle grazie di lady Talia, o guadagnarmi la fiducia di Monteguard come avete fatto voi! E, come detto, questo è il luogo più sicuro che sono riuscito a trovare!”
“Chi è lei, Guis?” Chiese una delle ragazze fissando Melisendra.
“Non sai, tesoro, che ognuno di noi ha con sé un angioletto ed un diavoletto?” Fece Guisgard. “Ecco, io invece sono stato sfortunato, ritrovandomi dietro solo il diavoletto! Anzi, una diavolessa, per meglio dire!”
E tutte scoppiarono a ridere.
“Ragazze, devo vedere subito lady Rachel…” facendosi serio “… è importante…”
“Ehi, Teseo…” sussurrò una conturbante donna di colore uscita da dietro una tenda “… perché non vieni a farmi compagnia nel mio antro… e ti assicuro che nemmeno il filo di Arianna riuscirà a farti uscire dai piaceri che saprò procurarti…”
“Ehilà… uff…” sospirando per il caldo che sembrava avergli causato l’abbraccio di quella donna “… mi sa che tu stenderesti anche il Minotauro… mi spiace, bellezza, ma ora non posso entrare nel tuo… ehm, labirinto… magari un’altra volta…”
“Lady Rachel ti aspetta, Guis.” Disse una delle ragazze.
“Si…” annuì Guisgard “… aspettatemi in quella saletta, milady…” rivolgendosi a Melisendra… e, mi raccomando, attenta ai clienti…” sorridendo e facendole l’occhiolino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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