Ero rimasta in disparte, fino a quando la spada non fu consegnata a Guisgard.
Poco prima di andarcene mi rivolsi alla donna che l'aveva custodita e che continuava a lanciarmi occhiate insistenti.
"Vi ringrazio per averla custodita... vi sono grata per tutto quello che avete fatto... questo luogo è stata un'insperata oasi di pace." Le rivolsi un cenno di saluto e ce ne andammo.
Mi trattenni a stento dal prendere la spada, soprattutto perché ne temevo gli effetti. Sempre che fosse ancora tenacemente decisa a respingermi.
"E ora dove andremo? I miei spiriti non sono ancora tornati, staranno seguendo quel mendicante... e ora dobbiamo aspettare che torni da noi per indicarci il luogo dello scambio."
Eravamo in strada e la luce del sole si rifletteva sulle pietre degli edifici. Guardai Guisgard, aspettando una risposta.