Ludovici, appena fu libero, cadde come morto ai piedi di Pasuan e Dafne.
“Cosa succede? Dafne!” Disse Pasuan.
Allora strinse a sé l’amata ragazza, tenendola stretta come a volerla proteggere dall’angoscia che sentiva provenire dal buio che lo circondava.
“Ah…” ansimò Ludovici ormai in fin di vita “… ah… non… non indugiate o… oltre… in questo luogo…” raccogliendo le sue ultime forze “… salvatevi… pr… prima c… che… sia troppo… tardi… anche per voi…”
“Ma cosa significa tutto questo?” Gridò Pasuan. “Chi vi ha ridotto in questo stato?”
“Q… questo posto… è… è il covo di una… terribile stre… strega…” tossendo Ludovici “… essa ade… adesca gli… innamorati… e li conduce qui… per… per cibarsene… fuggite… via… in Nome… del Cielo…”
E spirò.
Pasuan impallidì e strinse con ancora più forza Dafne a sé.
“Era una trappola…” mormorò “… una maledetta trappola… Dafne… dobbiamo uscire di qui…”
Ad un tratto, alle loro spalle, dalla direzione in cui erano arrivati, cominciarono ad udire dei passi.
“Sento qualcosa…” disse il cavaliere “… qualcuno sta giungendo dalla stessa strada che ci ha condotti qui… Dafne, dimmi se vedi altre direzioni o passaggi davanti a noi…”
E l’unico passaggio, opposto a quello che li aveva condotti all’interno della tomba, era proprio davanti a loro