Varcai la soglia e mi tolsi faticosamente il mantello e liberai Gavron dall'imbragatura che avevo improvvisato. Lo posai delicatamente su un divanetto dell'anticamera.
"No, vi prego! Lasciate che parli con Lady Rachel..."
Appesa al fianco, vicino al pugnale portavo la piccola sacca in cui avevo stipato ciò di cui non potevo fare a meno. C'erano dentro una collana con le pietre a goccia, da cui non mi ero mai separata, un pettine e qualche moneta. Ma non solo.
Ne tirai fuori alcune collane e altri gioielli, gli stessi che avevo indossato al castello di Lord Cimarow. Li avevo presi, con l'intenzione di venderli per ricavarne denaro sufficiente per viaggiare e badare a me stessa. Mostrai alcune collane d'oro alle ragazze. Erano gioielli pesanti, d'oro lucente.
"Questo bambino non sta bene... ho bisogno che qualcuno si prenda cura di lui, fino a quando non starà meglio. Non tarderò a tornare a prenderlo... e posso pagare il vostro disturbo."
Mi chinai su Gavron, che aveva iniziato a delirare, perso in qualche ricordo lontano. Lo abbracciai e lo coprii con la coperta in cui lo avevo avvolto.
Mi raddrizzai. Non indossavo mai quei gioielli, li avrei venduti comunque per altre necessità e in quel momento non c'era necessità più importante del benessere di quel bambino.
Non amavo indossare preziosi. Era tutto ciò che avevo. Tutto ciò che avevo posseduto era andato perso e avevo imparato a non affezionarmi più a niente.
Guardai le ragazze, attendendo una risposta.