Passarono diversi momenti senza che accadesse nulla.
Melisendra era davanti alla cappellina del Cristo Redentore.
Il crepuscolo svanì nell’oscurità della sera e timide luci cominciarono ad illuminare Capomazda.
Anche una semplice candela diventava un bene inestimabile in quella situazione d’assedio.
Ad un tratto, quando ormai le tenebre avevano avvolto tutto, Melisendra cominciò a sentire qualcuno che si avvicinava.
E una grottesca figura emerse da quelll’incerto buio.
Era un nano, vestito con panni di pelle e cuoio, con grossi stivali.
“Buonasera, bella signora…” disse sorridendo “… preghi per la salvezza della città?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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