“Il padrone sapeva, dite? Eppure a noi non ha detto niente.” Disse il guardiano.
Fissò allora un altro di loro, come a chiedergli consiglio.
“Il padrone ora non è qui…” intervenne l’altro “… dovrete attendere il suo ritorno… conducila nella stanza del padrone.” Ordinò al nano. “Aspetterà là.”
Quei sotterranei erano racchiusi in un’angosciante penombra ed avvolti da un insopportabile silenzio.
L’unico rumore proveniva dalle poche torce alle pareti che si consumavano mentre bruciavano.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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