Guisgard sorseggiò ad agio quell’acqua datagli da Melisendra.
“Perché…” disse ansimando “… perché siete… tornata?” Alzò lo sguardo e la fissò negli occhi. “Avete fatto… una… cosa molto sciocca…” continuò a fatica.
Si voltò poi verso il vecchio cieco.
“Presto…” mormorò il cavaliere “… prima che ritornino… occupatevi di lui… guardate… guardate se l’hanno ferito gravemente…”
Il vecchio stava col capo chinato su una spalla, mentre del sangue gli usciva dalla fronte e dagli occhi.
Respirava a fatica, ma era ancora vivo.
“Fate presto…” la esortò Guisgard “… presto ritorneranno… quei cani…”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|