Non avevo avuto il coraggio di guardare quella figura, quando Pasuan mi trasse a sè abbandonai il viso nel suo abbraccio nascondendomi. Quando lo sentii sussultare non resistetti e, temendo che il bambino fosse in realtà il nostro, mi voltai.
La prima cosa che notai era che in effetti quello non era Hubert e mi rasserenai. Guardai poi la donna, era terrificante, brutta e malvagia allo stesso tempo. Anche il piccolo che aveva tra le braccia era brutto ma non riuscii a provare antipatia per lui. Era comunque un bambino e a me i bambini facevano tanta tenerezza e poi aveva ragione Pasuan, quello non era il posto per un neonato. Mi stupii delle parole che mi uscirono dalla bocca, ma mi vennero direttamente dal cuore!
"Il nostro e il tuo bambino sono uguali per me, entrambi sono piccoli e indifesi ed entrambi hanno una madre che li ama. Ma, questo cavaliere ha ragione, questo non è il posto adatto per un bambino. Qui è buio, non entra il sole e manca pure l'aria. Se tu lo portassi all'aperto prenderebbe colorito" sorrisi quasi.
"Nessuno deve essere protetto da nessuno, come hai detto tu: sei una donna e una madre. Abbi un po' di cuore, non siamo qui per combattere e, se ci permetterai di uscire chiederò a questo cavaliere di abbassare la sua spada".
Cercai di mostrarmi tranquilla e dolce, sperai che queste fossero le armi giuste.
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"Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza" Baudelaire
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