“Ma certo, mia cara…” disse l’oscura figura “… sei stanca, è comprensibile… hai svolto un ottimo lavoro e ti sei guadagnata un buon riposo… sei libera… saprò poi io come e quando cercarti… puoi andare…”
Fece un cenno al nano e questi lo accompagnò fuori dalla stanza.
Tutti i suoi lo salutarono, quasi prostrandosi davanti a lui, fino a quando non svanì nell’oscurità di quei dimenticati meandri sotterranei.
Melisendra restò così alcuni istanti da sola nella stanza, fino a quando il nano ritornò.
“Venite, milady…” mormorò “… vi riaccompagnerò all’uscita…”
Sul tavolo vi era ancora il libro, dove l’oscuro signore aveva conservato la lettera inviatagli da Gouf.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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