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l'infinitamente piccolo
Buongiorno giovani viandanti,
ho ascoltato con piacere le vostre emozioni scagliarsi contro il cielo a tratti cremisi, altre volte plumbeo di questa bizzarra realtà virtuale, dove, come ormai sapete, io sono solo un passaggio temporale.
E' un luogo infinitamente piccolo, prendendo in prestito dal Menestrello e parafrasando qualcosa che è infinitamente grande.
Perdonate se la mia vecchiaia e la mia goffaggine non mi consentono di enserire nelle pieghe di queste pagine la melodia che i vostri occhi e le vostre orecchie potrebbero ascoltare...
Chi mi riconosce, e vi confesso che sono davvero tanti, lo fanno come colti d'improvviso, agli angoli delle antiche porte delle città medioevali, negli eremi delle creti, all'ombra delle montagne o sul filo dei torrenti in fiore, dove la mia Musica si unisce ai colori della natura.
Nel frattempo, nell'attesa che qualche saggio mentore, mi guidi nell'imprimere "nero su bianco" quello che è stato scrittto e continua ad essere scritto in tanti anni, voglio proporvi l'ascolto di un brano datato 1981 del Menestrello Angelo Branduardi: doveva essere inserito come colonna sonora finale nei titoli di coda del magistrale film "State Buoni se potete£ di Luigi Magni, ma alla fine si preferì solo la parte musicale, così struggente ed avvolgente da imprimere il sigillo come "il sugo di tutta la storia", citanto il buon Alessandro manzoni.
Molti anni dopo, nell'album "Futuro Antico II", il Menetrello ridonò il testo a quella musica celestiale. "Tema di leonetta"....
Cercatelo nei meandri moderni di questo castello infinitamente piccolo, e ditemi cosa ne pensate, poi vi dirò perchè è molto importante il vostro parere....
Buona giornata
Taliesin, il bardo
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