La Poesia della Quercia
Eccolo, là, fermo e imponente
quel maestoso cimelio, antico
quercia, testimone della finita gente
il perché ora sol’io vi dico
Un tempo lontan si dieder battaglia
due eserciti, due monarchi
due facce della stessa medaglia
si batteron con spade e con archi
Non veggiamo la cagion della guerra
sappiam però di morti e feriti
di violenti periti, ivi sotterra
ivi defunti, caduti, finiti
Eppure la quercia cresce tacendo
le fronde ed i rami allungando
la vita dunque continua vedendo
lungi la guerra, al sole mirando
Quattro quartine in endecasillabi che narrano di una guerra avvenuta ai piedi di una quercia, testimone di quella stessa battaglia e che, nonostante tutto, continua inesorabile a crescere, come a dire che la vita non si ferma, va avanti; ripropone anche l'esempio della natura, pacifica e tranquilla, rispettosa e bellissima al contrario dell'uomo, sempre pronto a dare battaglia e a distruggere. Spero che piaccia ai lettori
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[COLOR="Navy"][I]Possiamo solo immaginare quanto potremmo fare se solo ascoltassimo il nostro cuore e la nostra spada difendesse solo gli inermi, in nome di una giustizia che non appartiene al divino, ma all'uomo[/I][/COLOR]
Ultima modifica di Rohan : 17-07-2011 alle ore 20.31.57.
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